Europa, epidemia di morbillo. 8 mila casi nell’ultimo anno.

Le segnalazioni riportate dal Centro europeo di controllo e prevenzione delle malattie (Ecdc).

Sono stati 8.127 i casi di morbillo, nei dodici mesi da aprile 2012 a marzo 2013. Secondo i dati del Sistema di sorveglianza europeo, il morbillo ha colpito soprattutto Francia (559 casi), Italia (523), Romania (3.641) e Regno unito (3.523). Per 7.757 casi (95 per cento) è stato possibile verificare lo stato della vaccinazione: 8 persone su 10 non erano state vaccinate, e 1 su 10 aveva ricevuto una sola dose di vaccino. Sono invece meno di una su dieci (3,5 per cento) le persone protette con due o più dosi di vaccino.

I casi di morbillo del 2013 hanno colpito soprattutto i bambini sotto l’anno di vita (che a quell’età ancora non hanno ricevuto il vaccino) e tra 1 e 4 anni (inseriti nel calendario vaccinale). Sono stati sei i casi complicati da encefalite acuta.

Sono in corso le seguenti epidemie:

  • Germania: si espande il focolaio di morbillo nella regione di Monaco, superando la sessantina di casi; il 60 per cento ha avuto bisogno del ricovero ospedaliero. L’epidemia in corso a Berlino, invece, ha colpito 338 persone, metà delle quali con più di 16 anni.
  • Italia: un focolaio è attivo nella zona di Bolzano (sud Tirolo), ancora non noto il numero di casi. Secondo l’Istituto superiore di sanità, sono in corso focolai anche in Lombardia, Liguria, Toscana, Emilia-Romagna e Marche.
  • Galles: rallenta l’epidemia iniziata a novembre 2012; finora ha raggiunto i 1455 casi, con un decesso. Per farvi fronte, sono state vaccinate 60 mila persone di tutte le età. Il morbillo ha colpito soprattutto bambini di 0-4 anni e 10-14 anni. Solo 10 persone, tra i casi confermati, era già stato vaccinato.
  • Paesi Bassi: il focolaio sta interessando soprattutto bambini non vaccinati appartenenti alla “Bible belt”, area abitata prevalentemente da comunità protestanti conservatrici. Al 12 giugno ci sono stati 30 casi.
  • Lituania: colpite 22 persone non vaccinate, 3 bambini e 19 adulti. Nel 2012 la Lituania aveva segnalato solo due casi di morbillo.

Il Ministero della salute della Danimarca ha dichiarato conclusa il focolaio di Silkeborg, con 14 casi. Segnaliamo infine l’importante epidemia in Georgia, che ha coinvolto 4 mila persone, con 230 ricoveri e due decessi.

La riduzione delle vaccinazioni è tra i fattori che hanno contribuito alla diffusione e al mantenimento del morbillo in molti Paesi europei. Si allontana l’obiettivo di eliminare la malattia dall’Europa entro il 2015: sarebbe necessaria, infatti, una copertura vaccinale costante superiore al 95%, con almeno due dosi di vaccino in tutte le fasce di popolazione.

MC/AF