Vaccinazione Hpv, negli Usa solo un terzo delle adolescenti completa il ciclo

È stato pubblicato dal Cdc (Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie) il resoconto sugli ultimi cinque anni di impiego del vaccino anti-Hpv negli Stati Uniti.

È stato pubblicato dal Cdc (Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie) il resoconto sugli ultimi cinque anni di impiego del vaccino anti-Hpv negli Stati Uniti.

I dati riguardano le adolescenti di 13-17 anni vaccinate dal 2007 al 2012, e sono stati raccolti dal programma National Immunization Survey-Teen.

La copertura vaccinale con una dose di vaccino (sia bivalente che quadrivalente) sale dal 25 per cento del 2007 al 54 per cento del 2012. L’incremento dal 2011 al 2012, però, è inferiore a un punto percentuale. La quota di adolescenti che effettuano la serie completa (tre dosi), passa dal 6 al 33 per cento. Quindi, solo un terzo delle adolescenti americane completa il ciclo vaccinale. Un dato interessante viene riportato: si stima che la copertura con almeno una dose salirebbe al 93 per cento se il vaccino venisse dato in concomitanza con la somministrazione di un altro vaccino.

Altra nota di rilievo è che circa un quarto dei genitori intervistati non vuole vaccinare le figlie. Tra le motivazioni troviamo: non necessità del vaccino (19 per cento), vaccino non raccomandato (14 per cento), preoccupazione per la sicurezza del vaccino (13 per cento), mancanza di conoscenze sul vaccino o la malattia (13 per cento), il fatto che la figlia non sia sessualmente attiva (10 per cento). Questo risultato invita a trovare più efficaci modalità di informazione e comunicazione coi genitori, volte a far comprendere meglio il senso della vaccinazione, la sua opportunità prima dell’attività sessuale, e la sua sicurezza.

Riguardo alla sicurezza, il monitoraggio è stato condotto indipendentemente da agenzie statali e ditte produttrici dal 2006 al 2013. Su circa 57 milioni di dosi distribuite, sono stati segnalati 21 mila eventi avversi (meno di un evento ogni mille vaccinazioni); nove eventi su dieci sono stati “non gravi” (svenimento, capogiro, nausea, mal di testa, orticaria, e infine dolore, rossore e gonfiore in sede di iniezione).

La relazione del Cdc ricorda, alla fine, come 79 milioni di persone negli Stati Uniti siano infettate da Hpv; 14 milioni contraggono il virus ogni anno. Inoltre, annualmente si verificano circa 26 mila tumori attribuibili a questo virus (17 mila nelle donne e 9 mila negli uomini).

MC/AF

Fonti / Bibliografia