Nuove raccomandazioni per la stagione influenzale

​Il Ministero della Salute ha appena pubblicato le nuove raccomandazioni per la stagione influenzale 2013-14.

L’anno scorso l’epidemia di influenza è durata 15 settimane, raggiungendo il picco nel mese di febbraio. La gravità è stata medio-alta (105 casi ogni 1000 assistiti), e ha colpito soprattutto l’età pediatrica (0-14 anni). In tutto, si sono ammalati circa 6 milioni di italiani, un decimo della popolazione.

Raccomandato, come sempre, l’uso di buone norme igieniche: lavarsi le mani, coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, rimanere a casa durante la fase febbrile. Queste semplici regole sono efficaci per controllare la diffusione del virus e proteggersi.

Il vaccino, prodotto secondo le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), è già pronto. In Italia saranno usati vaccini che non contengono virus interi e attivi. La campagna vaccinale durerà dalla metà di ottobre a fine dicembre, con l’obiettivo di vaccinare almeno il 75 per cento della popolazione generale, e il 95 per cento degli ultrasessantacinquenni e dei gruppi a rischio. La vaccinazione, secondo l’Oms, serve a prevenire le forme gravi e complicate di influenza, oltre alla mortalità prematura nei soggetti a rischio.

Il vaccino nei bambini sotto i 5 anni non è ancora raccomandato. La comunità scientifica internazionale sta ancora discutendo sull’utilità di vaccinare in questa fascia d’età, e per l’Italia la scelta è a discrezione del pediatra. Nei bambini sani tra i sei mesi e i cinque anni, comunque, il vaccino non presenta controindicazioni.

In fase di discussione anche l’abbassamento della soglia per l’offerta gratuita a 50 anni. Diversi studi mostrano come l’estensione dell’offerta comporterebbe un risparmio dei costi provocati dalla malattia. Questa è anche la posizione del gruppo “Vaccini” della SItI.

La vaccinazione è raccomandata per le seguenti categorie (vedi allegato):

  • dai 65 anni in su;
  • dai 6 mesi fino ai 65 anni, se presenti malattie che aumentano il rischio di complicanze da influenza: malattie respiratorie, diabete, malattie cardiache, insufficienza renale o epatica cronica, ecc.;
  • donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza;
  • medici e personale sanitario;
  • lavoratori addetti a servizi pubblici (es. forze di polizia);
  • lavoratori a contatto con animali (allevatori, macellatori, veterinari).

Una sola dose di vaccino è sufficiente. Sotto i nove anni, si raccomandano due dosi per i bambini mai vaccinati in precedenza.

Non ci sono controindicazioni a vaccinare persone senza sintomi a epidemia già iniziata. Non sono controindicazioni nemmeno l’allergia alle proteine dell’uovo (se non ci sono mai state manifestazioni di reazioni gravi), malattie acute di lieve entità, l’allattamento, e l’infezione da Hiv o altri deficit immunitari. Il vaccino può essere somministrato senza problemi con altri vaccini.

Per qualsiasi ulteriore chiarimento, ci si può rivolgere al proprio medico o pediatra di famiglia, o al personale dei centri di vaccinazione.

MC/AF

Allegato: Ministero della Salute - Prevenzione e controllo influenza 2013-14

Fonti / Bibliografia