Papillomavirus nei maschi, i dati dello studio Him

Sono stati pubblicati su The Lancet i risultati dello studio Him (Hpv infection in men): condotto su maschi di 18-73 anni in Brasile, Messico e Stati Uniti, si è posto l’obiettivo di valutare la storia naturale dell’infezione del papillomavirus nel cavo orale maschile.

Secondo i ricercatori, l’infezione sarebbe rara e in gran parte scomparirebbe da sola entro l’anno. Infatti, solo il 4 per cento dei soggetti seguiti dallo studio, nei primi dodici mesi, ha acquisito l’infezione (nella metà dei casi, il virus era di tipo oncogeno, ovvero capace di provocare forme tumorali). Complessivamente, in questi soggetti, la durata media dell’infezione è stata però di circa sette mesi, anche per i tipi virali oncogeni.

Interessanti anche i risultati dell’indagine sui fattori che incidono sul contagio. I ricercatori hanno osservato che il rischio di prendere l’infezione è maggiore nei maschi single (non sposati o non conviventi), nei fumatori e nei maschi bisessuali. Sembrerebbe debole, invece, l’associazione tra infezione e numero di partner sessuali. Nemmeno la pratica del sesso orale avrebbe un impatto significativo, dal punto di vista statistico: gli autori dello studio, tuttavia, avvertono che questo risultato potrebbe dipendere da errori nella raccolta dati.

MC/AF

Fonti / Bibliografia

Incidence and clearance of oral human papillomavirus infection in men: the HIM cohort study: http://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736%2813%2960809-0/abstract