Vaccino contro l’influenza, più efficace a inizio stagione

Secondo uno studio spagnolo pubblicato su BMC Infectious Disease, il vaccino antinfluenzale è più efficace all’inizio della stagione influenzale.

A tre mesi dalla somministrazione, infatti, l’efficacia sarebbe già quasi dimezzata (55 per cento dell’efficacia iniziale), e scenderebbe a un quinto dopo 4 mesi (20 per cento). La stessa tendenza si riscontrerebbe nella fase iniziale dell’epidemia (prima del picco col massimo di casi annuali, con efficacia del 52 per cento) rispetto alla fase tardiva (dopo il picco, 28 per cento). In particolare, la diminuzione dell’efficacia col tempo è stata osservata nei soggetti con età superiore ai 65 anni.

Gli autori dello studio, quindi, sottolineano l’importanza di raccomandare la vaccinazione nei primi tre mesi dall’inizio della stagione influenzale. Ricordano, inoltre, che la vaccinazione, nonostante la moderata efficacia complessiva riscontrata, rimane ancora la misura preventiva migliore per ridurre la mortalità e le complicazioni provocate dall’influenza.

Considerato che il picco dell’epidemia influenzale negli ultimi anni in Italia si è verificato nel mese di febbraio si ritiene opportuno, quindi, che la vaccinazione venga effettuata anche quest’anno nei mesi di novembre e dicembre.

MC/AF

Fonti / Bibliografia

Effectiveness of influenza vaccine against laboratory-confirmed influenza, in the late 2011--2012 season in Spain, among population targeted for vaccination