È la risposta dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) al pericolo poliomielite.
Sono stati 17 i casi confermati, finora, di paralisi flaccida da poliomielite nell’area siriana. Nei prossimi mesi l’Oms, insieme a Unicef, Luna rossa (la “croce rossa” araba) e alle autorità locali, cercherà di superare i 23 milioni di vaccinazioni in Siria e nei Paesi confinanti. L’obiettivo è proteggere i bambini sotto i cinque anni, compresi quelli che vivono nelle zone di conflitto; soprattutto si tenterà di recuperare l’oltre mezzo milione di bambini che, a causa del conflitto, non sono stati raggiunti dalle campagne vaccinali negli ultimi due anni. L’intero costo dell’operazione sarà di 39 milioni di dollari.
La poliomielite non compariva in Siria dal 1999, e il rischio di diffusione in Medio Oriente è considerato seriamente, dato che le autorità sanitarie di 21 nazioni hanno dichiarato lo stato di emergenza. Le campagne di vaccinazione saranno ripetute fino ad aprile 2014. Il virus della poliomielite che si sta diffondendo, correlato a un ceppo originario del Pakistan (una delle principali “riserve” del virus nella regione asiatica), è stato trovato anche nel sistema fognario di Egitto, Israele e Gaza.