Movimento 5 stelle: sospendere l’obbligo vaccinale in Lombardia

Secondo la Siti, la proposta di legge del Movimento non è la strada giusta.

Nello scorso febbraio, il consigliere regionale Dario Violi, del Movimento 5 stelle (M5S), ha presentato al Consiglio regionale della Lombardia un progetto di legge intitolato: “Obbligo vaccinale: sospensione per l’età evolutiva”. Una proposta definita dalla Società italiana di Igiene e medicina preventiva (Siti): «un tentativo di risposta incongruo ad una esigenza divenuta di rilievo».

Analizzando il progetto di legge, diversi sarebbero gli spunti condivisibili. Nella relazione introduttiva si riconosce, ad esempio, che «le vaccinazioni hanno favorito, nel tempo, la scomparsa di malattie quali il vaiolo, la poliomielite, la difterite e altre malattie infettive» e che la vaccinazione dovrebbe essere una pratica «consapevole e informata». Si aggiunge: «Il percorso che ci spinge oggi a presentare un disegno di legge di tale portata scaturisce dalla esigenza di rendere le famiglie e i genitori maggiormente consapevoli ed informati sull’esatta portata dell’obbligo vaccinale».

Si propone quindi di istituire un osservatorio per valutare i tassi di vaccinazione e gli eventi aversi (art. 3). Infine, l’obbligo vaccinale può essere ripristinato «in caso di pericolo per la salute pubblica… derivante da una situazione di allarme per quanto attiene i tassi di copertura vaccinale» (art. 4).

Qual è dunque il problema? Probabilmente il fatto che il progetto di legge, per quanto equilibrato, è introdotto da una relazione che suggerisce quali idee muovono la proposta M5S. Ad esempio, in un passaggio si evoca la questione del vaccino esavalente «contenente cioè sei vaccini, due in più oltre a quelli considerati obbligatori». La presa di posizione del M5S sembrerebbe alimentata dal tipico pregiudizio contrario ai vaccini: «Al di là dell’opportunità economica o meno di reperire un unico vaccino contenente sei tipi diversi di vaccinazioni, tale pratica ha sollevato non poche perplessità nel mondo accademico e scientifico che ravvisano un collegamento diretto tra alcune gravi malattie e la vaccinazione in età pediatrica. Numerosi studi, tra l’altro, proverebbero la correlazione tra alcuni gravi patologie e la somministrazione dei vaccini in età neonatale, quali malattie autoimmuni, allergie, morte improvvisa in culla». Ma i numerosi studi non vengono citati.

Sulla pagina del sito del M5S si afferma inoltre che sarebbe possibile «sospendere l’obbligo di vaccinazione per l’età evolutiva, considerate le già elevate coperture vaccinali raggiunte nel territorio lombardo» e che «La sospensione dell’obbligo vaccinale non comporterebbe conseguenze per la salute pubblica e consentirebbe un notevole risparmio di denaro».

Si capisce, quindi, perché la Siti, pur convinta che i tempi siano maturi per la sospensione dell’obbligo, inviti alla prudenza: «Se infatti le malattie prevenute dalle vaccinazioni sono ridotte al minimo, ciò è proprio dovuto alle elevate coperture vaccinali raggiunte. Fare intendere che un abbassamento delle coperture conseguente alla sospensione dell’obbligo consentirebbe un risparmio di denaro è assurdo – spiega Paolo Bonanni, coordinatore del gruppo di lavoro Siti sui vaccini – perché le malattie invariabilmente tornerebbero, comportando sofferenza inutile per malattie, invalidità e morti, con un bilancio tra risparmi per minori vaccini somministrati e, dall’altro lato, incremento delle spese per ricoveri e cure per le malattie e le loro sequele che si trasformerebbe in una perdita non solo di salute, ma anche economica».

Per la Siti, insomma, il M5S lombardo tralascerebbe il valore etico delle vaccinazioni, per concentrarsi su una questione economica o un pregiudizio scientifico. La sospensione dell’obbligo, invece, « non può assolutamente prescindere da una capillare, attenta e continuativa opera di comunicazione alla popolazione per passare dal concetto di vaccinazione come dovere da assolvere, ad una presa di coscienza che le vaccinazioni costituiscono un diritto alla salute».

MC/AF