Morbillo, due ricoveri in una famiglia padovana

Rilevanti le complicanze della malattia.

Segnaliamo due casi di morbillo nell’Azienda Ulss 15 Alta padovana, che nel mese di aprile 2014 hanno coinvolto un ragazzo (18 anni) e sua madre (51 anni).

Il primo a contrarre la malattia è stato il diciottenne, non vaccinato in età infantile per volontà contraria da parte dei genitori. Il contagio sembrerebbe essersi verificato a scuola, dove un docente del ragazzo ha manifestato i sintomi del morbillo nello stesso periodo. Nella scuola non si sono verificati altri casi. In seguito, il ragazzo è stato ricoverato all’ospedale di Camposampiero, dal 29 aprile al 2 maggio, e continua ad avere una grave cheratocongiuntivite, con importante calo della vista ad un occhio. L’11 maggio anche la madre (che pure aveva dichiarato di aver avuto il morbillo da bambina), è stata ricoverata per la comparsa, oltre ai sintomi classici, anche di congiuntivite e bronchite. Gli esami di laboratorio eseguiti su entrambi i soggetti confermano come causa il virus del morbillo.

Il Dipartimento di prevenzione dell’Ulss 15 si è immediatamente attivato, avvisando la ditta dove lavora la donna e i medici del territorio, per informarli e invitare alla vaccinazione i soggetti non protetti.

MC/AF