​Meningite in Toscana, in un anno 43 contagiati

Pubblicato un report dell’Iss, e i casi continuano.

Da gennaio 2015 alla fine di febbraio 2016, sono state 43 le persone che si sono ammalate di meningite in Toscana, 10 delle quali decedute a causa della malattia. Sono i dati presentati da un articolo appena pubblicato su Eurosurveillance, a cura dell’Istituto superiore di sanità (Iss).

Tutti i casi di meningite sono stati causati dal batterio di tipo C, che è il secondo più diffuso in Italia (un terzo dei casi) – dopo il tipo B (circa metà dei casi) – e contro il quale esiste da tempo un vaccino.

Anche negli anni precedenti non erano mancati casi di meningite in Toscana: 12 nel 2013 e 16 nel 2014, di cui però solo due e tre casi provocati dal meningococco C. Nel 2015, l’epidemia si è verificata in un’area densamente popolata compresa tra Firenze, Prato ed Empoli. In estate, la meningite ha colpito anche nell’area costiera tra Pisa e Viareggio. Quattro sono stati i decessi nei soli primi due mesi del 2016.

Solo cinque, tra gli ammalati, erano stati vaccinati (uno di questi, il giorno stesso in cui si sono presentati i sintomi), ma con una sola dose (su due previste per questa vaccinazione).

A partire da marzo 2015, una prima dose gratuita di vaccino contro i tipi ACYW è stata offerta ai ragazzi di 11-19 anni, anche se già vaccinati, con una chiamata attiva. Il vaccino è stato offerto anche ai residenti di 20-44 anni di quelle aree in cui si era presentato almeno un caso (Arezzo, Empoli, Florence, Lucca, Massa, Pistoia, Pisa, Prato e Versilia. Sono stati vaccinati 120 mila ragazzi tra 11-19 anni (circa il 43% di questa fascia d’età) e altri 109 mila adulti di 20-44 anni (14%). Nel 2016 la campagna di vaccinazione è stata estesa all’intera Regione e agli anziani, usando il vaccino monovalente (solo contro il tipo C).

Intanto, nonostante gli sforzi, i casi di meningite continuano. La stampa riferisce che nel giorno di Pasqua, un ragazzo di 27 anni, di Montelupo Fiorentino, è stato ricoverato nella terapia intensiva dell’ospedale di Empoli, in gravi condizioni.

MC/AF

Fonti / Bibliografia