Epidemie di Epatite A in Italia e Europa

Diverse centinaia, ormai, i casi di epatite A segnalati in Italia e in Europa nel primo semestre del 2013.

I casi italiani sono già 448, con un aumento del 70 per cento rispetto allo stesso periodo del 2012. L’epatite A si è presentata soprattutto in sette regioni, dove si sono concentrati i due terzi dei casi: Trentino Alto Adige (40 casi), Emilia Romagna (76 casi), Lombardia (50 casi), Toscana e Veneto (43 ciascuna), Piemonte (35 casi); a queste va aggiunta la Puglia, con un quinto dei casi. L’età media dei soggetti affetti è stata di 35 anni, 23 casi si sono verificati in bambini sotto i 14 anni. Nessun decesso, 159 i ricoveri. Nel 3 per cento dei casi è stato riferito un viaggio in Egitto, nel 17 per cento il consumo di frutti di mare, e in quinto dei casi l’assunzione di frutti di bosco misti surgelati (ribes rosso, mora, lampone, mirtillo).

Tra i casi europei (Germania, Polonia e Paesi Bassi), 15 erano viaggiatori internazionali che avevano soggiornato in Trentino Alto Adige. Anche in questo caso, avevano in comune il consumo di frutti di bosco surgelati, da soli o in dolci. I frutti di bosco sono stati indicati come possibile causa anche dei focolai nei Paesi scandinavi (16 casi nel 2013; l’epidemia è iniziata a ottobre 2012, colpendo finora 103 persone). Si sta indagando per tracciarne la provenienza di questi alimenti. Nel rapporto dell’Istituto superiore di sanità (Iss) i primi risultati delle indagini condotte in Italia.

Altri 104 casi, da ottobre 2012 ad aprile 2013, sono stati riferiti in viaggiatori (in gran parte di Germania, Paesi Bassi e Regno Unito) che avevano soggiornato in Egitto. In particolare sono state associate all’epidemia due zone del Mar Rosso (Sharm El Sheik e Hurghada). Dove l’informazione era disponibile, si è verificato che i soggetti colpiti non erano stati vaccinati o la vaccinazione non era stata eseguita in tempi adeguati.

MC/AF

Allegati:

• La circolare del Ministero della Salute.
  
• Il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità.