Potrebbe ridurre i costi e aumentare la copertura vaccinale.
In uno studio pubblicato su Vaccine, il gruppo di ricerca di Mark Prausnitz, del Georgia Institute of technology, ha testato un nuovo tipo di vaccino antinfluenzale (di cui non è ancora prevista la messa in commercio). Un cerotto, dotato di cento micro-aghi, applicabile sulla cute dell'avambraccio senza bisogno di assistenza medica.
Allo studio hanno partecipato novantuno soggetti: settanta hanno sperimentato un cerotto applicabile con la pressione del pollice, i rimanenti un modello che restituisce uno scatto al termine del posizionamento. Dopo tre tentativi di auto-applicazione, un operatore sanitario posizionava un quarto cerotto; per confrontare il nuovo metodo con il sistema di vaccinazione tradizionale, iniettava poi un placebo.
Per definire la tollerabilità, si è valutato il dolore con una scala da zero a cento. Il cerotto si è rivelato dieci volte meno doloroso dell’iniezione, con un punteggio pari a 1,5.
L’efficienza della procedura è stata valutata calcolando la percentuale di micro-aghi entrati contatto con la cute. Per far questo, i micro-aghi sono stati marcati con un colorante, che lasciava una traccia sulla pelle. Il cerotto con il meccanismo “a scatto” è stato posizionato correttamente nella quasi totalità dei casi alla prima auto-somministrazione, mentre i soggetti che hanno testato il meccanismo “a pressione” hanno ottenuto un risultato paragonabile solo al terzo tentativo.
All’inizio dello studio il 44 per cento dei partecipanti, identificato come gruppo di “vaccinatori”, ha dichiarato di sottoporsi regolarmente alla vaccinazione antiinfluenzale; i restanti sono stati identificati come “non vaccinatori”. Nell’intero campione, quando l’applicazione del cerotto era offerta da un operatore sanitario, la percentuale di favorevoli alla vaccinazione saliva al 61 per cento, mentre raggiungeva il 65 per cento quando veniva proposta l'auto-somministrazione. Inoltre, due “vaccinatori” su tre preferivano il cerotto all’iniezione, mentre il 38 per cento dei “non vaccinatori” ha dichiarato che acconsentirebbe alla vaccinazione antinfluenzale se proposta con il cerotto. Ma la quasi totalità aderirebbe se fosse consentita l’auto-somministrazione.
«In questa fase preliminare, il cui scopo era testare la praticità e la tollerabilità, il cerotto non conteneva il principio attivo del vaccino – hanno commentato gli autori – Sarà necessario condurre ulteriori studi per confrontare efficacia e sicurezza di questo dispositivo rispetto alla vaccinazione tradizionale. I risultati fin qui ottenuti suggeriscono che questo approccio innovativo potrebbe ridurre la spesa sanitaria e aumentare la copertura vaccinale nella popolazione».
PA/AF