Influenza 2014-15, confermato il vaccino

In una circolare le indicazioni ministeriali per la prossima stagione.

Con l’autunno alle porte, dalla Direzione generale della prevenzione del Ministero della Salute arrivano le indicazioni per affrontare la stagione influenzale.

L’influenza, per quanto considerata una malattia “comune” e innocua, è in realtà un importante problema sanitario. Ogni anno, infatti, provoca un elevato numero di malati. Inoltre, per alcune categorie di persone può avere conseguenze temibili. Ultra sessantacinquenni, donne in gravidanza, bambini molto piccoli e malati cronici possono andare incontro a complicanze, fino al decesso. In Europa, ogni anno, muoiono circa 40 mila persone a causa dell’influenza.

Nella scorsa stagione (2013-14), il maggior numero di casi (picco epidemico) è arrivato a febbraio (sesta settimana del 2014). In tutto, l’epidemia è durata 14 settimane.

Per affrontare l’influenza, due sono le strategie principali: le misure di igiene (lavaggio frequente delle mani, coprire bocca e naso quando si starnutisce e tossisce, restare a casa) e la vaccinazione.

Il vaccino

Il vaccino, come indicato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) a febbraio, sarà lo stesso dell’anno scorso. Non contiene virus interi e attivi, ma frammenti dei ceppi influenzali A e B più diffusi nelle recenti epidemie.

La campagna vaccinale durerà dalla metà di ottobre fino a fine dicembre. Il vaccino protegge a partire da due settimane dalla somministrazione, e per circa 6 mesi. Per questo, si invita a fare la vaccinazione all’inizio della stagione influenzale. A epidemia già iniziata, però, si può comunque vaccinare chi non ha sintomi.

Una sola dose di vaccino è sufficiente, tranne per i bambini al di sotto dei 9 anni di età, mai vaccinati in precedenza, per cui si raccomandano due dosi.

Controindicazioni

Sono poche le reali controindicazioni: lattanti sotto i sei mesi di vita, soggetti che hanno già avuto una reazione allergica grave (anafilassi) al vaccino o a una sua componente. In caso di malattia grave in corso, la vaccinazione va solo rinviata.

Non sono controindicazioni: malattie lievi, allattamento, allergia alle proteine dell’uovo (purché non ci siano mai state reazioni allergiche gravi), infezione da Hiv e altri deficit immunitari.

Il vaccino antinfluenzale può essere somministrato assieme ad altri vaccini, senza problemi.

A chi è raccomandato

La vaccinazione è raccomandata alle seguenti persone (vedi anche allegato):

  • età sopra i 65 anni;
  • dai 6 mesi fino ai 65 anni, se ci sono malattie che aumentano il rischio di complicanze da influenza: malattie respiratorie, diabete, malattie cardiache, insufficienza renale o epatica cronica, ecc.;
  • donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza;
  • medici e personale sanitario;
  • lavoratori addetti a servizi pubblici (es. forze di polizia);
  • lavoratori a contatto con animali (allevatori, macellatori, veterinari).

Per qualsiasi ulteriore chiarimento, rivolgersi al proprio medico o pediatra di famiglia, o al personale dei centri di vaccinazione.

MC

Fonti / Bibliografia