Italia, pubblicati i dati sulla rosolia congenita e in gravidanza

Dal 2005, un centinaio di malformazioni fetali e una trentina di aborti.

Sono disponibili sul sito di EpiCentro, dell’Istituto superiore di sanità, i primi dati nazionali sulla rosolia congenita e in gravidanza. Il bollettino avrà cadenza semestrale e pubblicherà i risultati della sorveglianza sulla malattia. L’Italia, infatti, col Piano nazionale di eliminazione del morbillo e della rosolia, si è data l’obiettivo di ridurre l’incidenza della rosolia congenita a meno di 1 caso ogni 100 mila nati vivi entro il 2015, secondo l’indicazione dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Sei regioni italiane (tra quelle documentate) sono ancora sopra tale soglia, con la Campania a livelli otto volte superiori. A marzo, è stata istituita un’apposita Commissione per verificare l’attuazione del piano.

Il primo bollettino raccoglie i dati dal 2005, anno di attivazione del sistema di sorveglianza, al 2013.

In questo periodo sono state segnalati 78 casi di rosolia congenita, di cui 64 confermati, con picchi soprattutto nel 2008 e ne 2012. Con rosolia congenita si intende il grave danno allo sviluppo fetale provocato dall’infezione che si è sviluppata durante la gravidanza.Tra i casi, infatti, si riportano 48 bambini nati con una malattia cardiaca, 24 con sordità o ipoacusia, 12 con meningoencefalite e 11 con cataratta.

Inoltre, si sono verificati 150 casi di rosolia in gravidanza, 139 confermati, che hanno portato a 30 interruzioni di gravidanza volontarie, un aborto spontaneo, e un nato morto. Solo due donne erano sicuramente state vaccinate. La rosolia in gravidanza è l’infezione contratta dalla madre. In quattro casi su dieci la malattia è comparsa nel primo trimestre, il periodo di massimo rischio di malformazioni fetali. L’età media delle madri è di 27 anni, ma solo il 15 percento delle donne è straniera.

Ci sono state altre 63 segnalazioni di rosolia congenita, e 102 di rosolia in gravidanza, che non è stato possibile classificare.

Tra quelli documentati, il maggior numero di casi (42) di rosolia congenita si è verificato in Campania, seguita da Lazio e (7 casi) e Piemonte (6 casi). In Campania anche la maggior parte di casi di rosolia in gravidanza (50), seguita da Piemonte (29 casi) e Lazio (18 casi).

MC/AF


Frequenza dei casi di rosolia congenita in Italia, dati Bollettino Epicentro

Fonti / Bibliografia