​Indagine Censis sulle vaccinazioni: mancano cultura e fiducia

Non bastano le informazioni, e la sicurezza non convince.

La cultura della vaccinazione in Italia: indagine sui genitori”. È il titolo della ricerca Censis, presentata a Roma il 7 ottobre scorso. Il risultato? In Italia ci si vaccina anche se non ci si fida completamente. In particolare, emerge la carenza informativa e la mancanza di una reale “cultura vaccinale”. L’indagine ha valutato opinioni e atteggiamenti dei genitori italiani, senza trascurare il ruolo giocato da internet.

Chi è stato intervistato?

Il campione coinvolto comprende genitori di entrambi i sessi, da 18 a 55 anni, con figli di età tra 0 e 15 anni (fascia destinataria dei calendari di offerta vaccinale pediatrica).

Forse non ne sanno abbastanza... 

I tre quarti degli intervistati dichiarano di sapere “molto” o “abbastanza” sulle vaccinazioni pediatriche. Tuttavia, solo il 6 per cento ha saputo dire che in Italia ci sono quattro vaccinazioni obbligatorie.

Difficoltà a informarsi

In media, due genitori su tre danno un giudizio positivo sulla qualità delle informazioni ricevute. I valori però calano scendendo lungo lo Stivale: dichiara di aver avuto accesso a tutte le informazioni il 72 per cento dei genitori del Nord-ovest, il 68 per cento del Nord est, il 60 del Centro. La metà dei genitori del Sud e delle Isole avrebbe voluto saperne di più.

Ma chi sono i riferimenti principali sulle vaccinazioni? Il pediatra è ancora il più consultato (55 per cento dei genitori), in particolare al Sud-Isole e tra i diplomati. Segue il Servizio vaccinale (38 per cento), in particolare al Nord e tra i genitori con basso titolo di studio.

A caccia di informazioni su internet

Ben otto genitori su dieci usano internet, ma solo un terzo si affida alla Rete per informarsi sulla salute (si preferisce, infatti, il medico di base nel 71 per cento dei casi). Tale tendenza è maggiore nei genitori giovani, fino ai 35 anni, e con titoli di studio più elevati.

Fortunatamente, la fonte principale sono i siti istituzionali (41 per cento), seguiti da siti specializzati o scientifici (37 per cento). Snobbati i social network, seguiti solo dal 16 per cento, e battuti da social media come forum e blog (27 per cento).

Ma che atteggiamento ha la rete verso le vaccinazioni? Ai genitori è stato chiesto di esprimere un giudizio sulle informazioni a cui hanno avuto accesso. L’impressione è che offrano una posizione contraria alle vaccinazioni, secondo il 15 per cento dei genitori che consultano i siti istituzionali e scientifici, ma il dato sale al 40 per cento tra i genitori che preferiscono le fonti social.

Che informazioni vengono cercate? In genere, i rischi dei vaccini (48 per cento), specie dai genitori più giovani. Invece, un genitore su quattro cerca informazioni sui vantaggi dei delle vaccinazioni. Appena il 20 per cento dichiara di aver trovato informazioni scientifiche o casi di effetti negativi dei vaccini.

Ci si vaccina, ma non ci si fida dei vaccini

Un genitore su cinque dichiara di fidarsi “totalmente” o “molto” dei vaccini. La fiducia cresce all’aumentare dell’età. Secondo il Censis, la sfiducia va imputata al bisogno di informazione che non viene soddisfatto.

Tuttavia, nonostante la diffidenza, solo lo 0,5 per cento dei genitori dichiara di non aver vaccinato i figli. Tra chi ha vaccinato, però, il dato è variabile: il 40 per cento ha effettuato i vaccini obbligatori, il 48 per cento anche i raccomandati. Un genitore su dieci non ricorda però a quali vaccini ha sottoposto i figli (situazione più diffusa tra i meno istruiti).

Ma ai vaccini ci credono o no? Meglio le vitamine!

I vaccini non sono considerati granché come strumento di prevenzione. Sul fatto che abbiano contribuito a eliminare le malattie gravi il consenso è unanime. Ma su sicurezza ed efficacia la discussione è aperta.

Riguardo alla sicurezza, il 71 per cento dei genitori è convinto che i nuovi vaccini siano più sicuri perché tecnologicamente avanzati. Ma il 62 per cento è ancora convinto che possano causare malattie gravi come l’autismo.

Parlando di efficacia, la metà nega che i vaccini proteggano davvero dalle malattie (il dato scende al 45 per cento tra i laureati). Anzi, poco meno della metà ritiene che in certi casi è preferibile ammalarsi (anche qui, la quota scende al 40 per centro tra i laureati).

Parlando di rapporto rischio/beneficio, a fronte della possibilità di contrarre la malattia da cui protegge, tre genitori su quattro ritengono che la vaccinazione comporti sempre qualche rischio, perché data a un bambino sano (ne sono convinti anche due genitori su tre, tra i laureati).

Allora, quali sono le strategie di prevenzione ritenute più adatte? Alimentazione sana (86 per cento), attività fisica (56 per cento), eliminazione di fumo e alcol (43 per cento). La vaccinazione è indicata come strategia di prevenzione solo da un quarto dei genitori, una quota inferiore a chi preferisce usare vitamine e integratori alimentari (34 per cento).

L’identikit: i genitori italiani “si fanno in quattro”

In base all’atteggiamento, sono quattro i gruppi di genitori emersi dall’indagine Censis:

  • i timorosi: circa un terzo del campione, hanno un atteggiamento di cautela verso la vaccinazione e la prevenzione in generale. Sono i meno propensi a usare internet per reperire informazioni, ma quando lo fanno accedono a siti scientifici;
  • i ligi: per un altro terzo, che si fidano, ma vaccinano soprattutto per il rispetto di obblighi o raccomandazioni istituzionali. Usano internet nel 35 per cento, preferendo i siti istituzionali;
  • i favorevoli: un quarto del campione, davvero convinti che la vaccinazione sia un vera strategia di prevenzione. Il 44 per cento ricorre a internet per informarsi, e per lo più ricorre a siti scientifici;
  • i critici: appena l’8 per cento, con una posizione contraria verso le forme medicalizzate di prevenzione. Otto critici su dieci non si fidano affatto dei vaccini. Il 35 per cento di loro usa internet, affidandosi a forum e blog. E nei due terzi dei casi ritengono queste informazioni contrarie alle vaccinazioni.

MC/AF