Eradicazione della polio in Afghanistan e Pakistan

L’obiettivo è la “fine dei giochi” entro il 2018.

Il 31 Ottobre, il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie (Cdc) statunitense ha pubblicato un aggiornamento sull’avanzamento del piano di eradicazione della poliomielite in Afghanistan e Pakistan.

Nel 2012, l’Assemblea mondiale per la salute ha dichiarato che l’eradicazione della poliomielite è una priorità per la salute pubblica globale. A questo scopo, dal 2013 è partito il “Polio eradication and endgame strategic plane”, un piano per eradicare la poliomielite entro il 2018.

Afghanistan e Pakistan fanno parte dei tre Paesi – il terzo è la Nigeria – in cui il virus della poliomielite non è mai stato eliminato.

Nel 2013 la copertura vaccinale, ovvero il numero di bambini che ha effettuato tre dosi di vaccino rispetto al totale, è stata pari al 71 per cento in Afghanistan e al 72 per cento in Pakistan. Su questo dato ci sono due considerazioni da fare.

La prima è che non sarebbe stato possibile raggiungere questo risultato esclusivamente con la campagna di vaccinazione di routine, che prevede la chiamata attiva dei bambini ad ogni dose di vaccino. Infatti, a partire da gennaio 2013, sono state condotte delle attività supplementari di vaccinazione “casa per casa”, alle frontiere e nei campi profughi.

La seconda considerazione riguarda l’esistenza, soprattutto in Pakistan, di aree inaccessibili alle attività vaccinali, a causa dei conflitti in corso. Si stima che nel Pakistan in queste aree vivano più di 300 mila bambini al di sotto del 5 anni di età, e che nel 2014 abbiano ospitato oltre due terzi dei casi di polio. Tuttavia, la copertura vaccinale è ancora troppo bassa sia nelle aree inaccessibili che non.

Per quanto riguarda i casi di poliomielite, in Afghanistan nel 2013 sono stati 14, in calo rispetto ai 37 dell’anno precedente. Nel periodo compreso tra gennaio e agosto 2014 sono stati riportati 9 casi, tre in più rispetto allo stesso periodo del 2013.

In Pakistan, invece, i casi notificati sono in aumento: a partire dai 58 del 2012, sono saliti a 93 nel 2013. Inoltre, tra gennaio ed agosto di quest’anno sono stati riportati 170 casi, che superano di più di 5 volte quelli risalenti allo stesso periodo dell’anno precedente.

La situazione, di per sé, non sarebbe particolarmente critica in Afghanistan, dove i casi di polio si sono ridotti dal 2012 al 2014. A destare preoccupazione è soprattutto il rischio di importare nuovi casi dal vicino Pakistan, che comprometterebbe il piano di eradicazione la poliomielite in entrambi i paesi.

Saranno necessari ulteriori sforzi, anche da parte delle autorità locali, per rafforzare i programmi di immunizzazione già esistenti, garantire le attività di sorveglianza, e consentire l’arrivo degli aiuti alle aree inaccessibili.

Attività imprescindibili per raggiungere l’end-game, e scongiurare il game-over

PA/AF


Fonti / Bibliografia

Ccd - Progress toward poliomyelitis eradication — Afghanistan and Pakistan, January 2013-August 2014