Caso di tetano in Veneto

La malattia colpisce in una zona di campagna.

Un uomo di 72 anni, mentre attraversava un canneto di palude, nelle campagne padovane, ha riportato, in seguito a una caduta, una ferita profonda nella zona glutea a causa di un frammento di canna di bambù. Nonostante avesse provveduto a rimuovere il frammento, e a disinfettare la ferita con acqua ossigenata, il 7 aprile 2015, ovvero dieci giorni dopo, si è presentato al pronto soccorso per rigidità dei muscoli della faccia, impossibilità di movimento della mandibola, difficoltà a deglutire e a parlare. La situazione è progressivamente peggiorata, con rigidità anche dei muscoli dorsali, e risulta tutt’ora ricoverato in Terapia intensiva, intubato e in coma farmacologico.

Il quadro clinico è fortemente indicativo di tetano, per il quale il paziente non risultava precedentemente vaccinato: è utile ricordare che negli ultimi anni nel Veneto si verificano in media 10 casi all’anno (8 casi nel 2013) che riguardano soprattutto donne di oltre 50 anni non vaccinate; nel 2011 sono stati registrati anche 3 decessi.

Si ringraziano le istituzioni sanitarie locali per la collaborazione nel confermare questi dati.

CA/AF