Stagione influenzale 2014-15, quale bilancio?

Crollo delle vaccinazioni, oltre 6 milioni di ammalati, nuovo vaccino l'anno prossimo.

Un mese fa, il sistema di sorveglianza Influnet, dell'Istituto superiore di sanità (Iss), ha pubblicato l'ultimo bollettino settimanale sulla stagione influenzale 2014-15.

Quest'anno, i casi sono stati 6,3 milioni (all'incirca la popolazione di una grande regione, come Lazio o Campania), ovvero si è ammalato un italiano su dieci. Un valore vicino al massimo storico registrato dal sistema di sorveglianza, ovvero la stagione 2004-05.

Andamento delle sindromi influenzali, con specifica delle classi di età (Fonte Iss)

Tra quanti sono rimasti a letto con la febbre, i più colpiti, ovviamente, sono bambini e adolescenti (circa il 40% dei totale), mentre i meno interessati (sotto il 5%) sono stati gli over 65.

Il picco è stato raggiunto tra la quarta e la quinta settimana del 2015 (a fine gennaio).

Ancora a fine aprile, quando si è conclusa la sorveglianza, risultavano ammalati 600 italiani.

Sono stati segnalati 648 casi gravi (il 40% tra Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia), con un età attorno ai 60 anni. Di questi casi, 163 sono andati incontro a decesso, tra cui una donna al sesto mese di gravidanza. Circa 9 persone decedute su 10 avevano almeno una patologia cronica, soprattutto di tipo cardiovascolare, respiratoria cronica o diabete. È deceduta anche una donna al sesto mese di gravidanza.

Casi gravi e decessi causati da sindromi influenzali, stagione 2014-15 (Fonte Iss)

La popolazione italiana si è vaccinata? È vero che dal 2009-10 c'è stato un calo progressivo dell'adesione. In questa stagione, tuttavia, si è tornati indietro di quindici anni (stagione 2000-01). Il calo delle coperture si ritrova in tutte le Regioni italiane: il livello minimo è stato toccato nella Provincia autonoma di Bolzano (8 vaccinati ogni 100 abitanti) e il livello massimo in Toscana (16 vaccinati ogni 100 abitanti). In media, si è vaccinato solo un italiano su dieci. Il dato sale solo per la popolazione over 65, nonostante poco meno della metà degli anziani italiani abbia fatto ricorso alla vaccinazione (49%, rispetto al 55% della stagione precedente). Anche in questo caso, i livelli di copertura sono fortemente diversificati tra le Regioni. Su questo calo complessivo potrebbe aver inciso il “caso Fluad” dell'autunno scorso.

Anziani sopra i 65 anni che si sono vaccinati in Italia. In basso, nella legenda, sono indicati i valori percentuali (Fonte Iss)

Il tipo A è stato il virus che più ha circolato (isolato 8 volte su 10). Nella seconda parte della stagione, il sottotipo H3N2 ha prevalso sul sottotipo H1N1 presente nel vaccino. L'H3N2, inoltre, è andato incontro a una sostanziale mutazione rispetto a quello da cui la vaccinazione proteggeva, rendendola meno efficace.

Per la prossima stagione influenzale, quindi, l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha raccomandato di mantenere la variante A(H1N1) presente anche nel vaccino 2014-2015, e di inserire due nuove varianti per i sottotipi A(H3N2) e B.

MC/AF

Fonti / Bibliografia