Lettera aperta al Ministro Lorenzin sulla trasmissione "Virus"

L'appello congiunto di Siti, Fimp, Sip e Fimmg.

Gent.mo Ministro della Salute

On. Le Beatrice Lorenzin

ROMA

Oggetto: Trasmissione di Rai 2 ‘Virus’ del 12 maggio 2016

Stimatissimo Onorevole Ministro,

come rappresentanti di società e associazioni scientifiche Le segnaliamo la gravità di quanto accaduto il 12 maggio u.s. anche in relazione all'uso del servizio pubblico radiotelevisivo che spesso appare palesemente in contrasto con le verità scientifiche in tema di vaccinazioni.

Ci riferiamo, in particolare, all’ultimo di una serie di episodi che aprono preoccupanti interrogativi su come nelle redazioni giornalistiche si confonda troppo spesso il legittimo e opportuno confronto di opinioni con il dovere di fornire informazioni corrette per il bene degli individui e delle collettività.

La trasmissione di Rai 2 ‘Virus’ di giovedì 12 maggio rappresenta a nostro avviso una palese violazione del dovere di informare correttamente in nome di una malintesa ‘libertà di opinione’.

Il discredito gettato sui vaccini da parte di interlocutori non competenti ma solo portatori di proprie indimostrate visioni e ideologie personali sul tema, si configura come un procurato allarme a genitori sempre più disorientati di fronte a affermazioni sconcertanti come ‘I vaccini sono pericolosi e danneggiano la salute dei bambini’. Si sente spesso dire ‘io credo, io non credo ai vaccini’. Ma i vaccini, così come i farmaci contro gravi malattie, trovano le motivazioni del loro utilizzo in studi scientifici rigorosi non in fedi religiose, politiche o filosofiche.

Nella trasmissione in oggetto si è dato circa tre volte più spazio a teorie non dimostrate (tra interventi in studio, collegamenti esterni e servizi registrati) rispetto a chi era stato invitato a portare la voce della scienza o esperienze personali a favore delle vaccinazioni. Come Lei sa bene, l’unica verità è che le vaccinazioni sono uno degli strumenti più efficaci messo a disposizione dalla scienza con esempi fin troppo evidenti: il vaiolo provocava ogni anno 5 milioni di morti ed è scomparso; oggi abbiamo 2,5 milioni di morti in meno ogni anno per malattie prevenute dai vaccini; non vediamo più persone morte o paralizzate a causa della poliomielite; tutto questo (e molto altro) è dovuto alle elevate coperture vaccinali che abbiamo ottenuto storicamente a livello internazionale e nazionale con molto impegno, ma che ora sono messe a repentaglio anche da una sistematica disinformazione.

La televisione di Stato non dovrebbe, a nostro avviso, contribuire a diffondere teorie e comportamenti scientificamente non provati. Ne andrebbe del significato stesso di ‘servizio pubblico’ aprendo la strada per la ricomparsa di malattie come difterite, meningite da Haemophilus influenzae, panencefalite da morbillo e altre ancora.

Un’ultima osservazione: la madre della bambina che soffre di una condizione di immunodepressione invitata alla trasmissione e che è stata costretta a fare cambiare scuola alla figlia per la ingiustificata mancata vaccinazione dei compagni di classe è un emblema del valore sociale della vaccinazione. Chi è destinato a subire maggiormente le scelte egoistiche e ideologiche di chi non vaccina i figli senza alcun motivo sono proprio i più deboli della società, cioè quei pochissimi bambini le cui condizioni mediche davvero controindicano alcuni vaccini vivi e attenuati, e che rischiano la vita per l’altrui irresponsabilità.

Conoscendo il suo impegno a favore della salute di tutti e il suo sostegno costante delle vaccinazioni come strumento irrinunciabile per la salute di individui e comunità Le chiediamo coralmente un Suo interessamento per portare questo grave problema, pregiudizievole per la salute della popolazione italiana, all’attenzione della Commissione di Vigilanza RAI o di altri Organi competenti affinché tali episodi non si ripetano in futuro.

Rimanendo a disposizione per fornire ogni ulteriore informazione tecnica, La ringraziamo per l'attenzione e Le inviamo i migliori saluti.

Giampietro Chiamenti (Presidente FIMP), Giovanni Corsello (Presidente SIP), Carlo Signorelli (Presidente SItI), Silvestro Scotti (Vicesegretario Vicario FIMMG), Chiara Azzari, Paolo Bonanni, Paolo Castiglia, Giorgio Conforti, Michele Conversano, Antonio Ferro (Responsabile portale VaccinarSì), Daniel Fiacchini, Fausto Francia, Giancarlo Icardi, Pierluigi Lopalco, Pasquale Macrì, Tommasa Maio, Rocco Russo, Ulrike Schmidleithner, Roberta Siliquini, Alberto Villani, Giovanni Vitali Rosati