Risponde Roberta Siliquini, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità sul caso di una bambina deceduta in culla il giorno successivo alla vaccinazione.

È successo a Torino: una bambina di due mesi è morta nella culla, molto probabilmente per un caso di SIDS (Sudden Infant Death Syndrome), nota anche come “sindrome della morte in culla” che riguarda i bambini entro l’anno di età e che provoca in Italia quasi 300 decessi all'anno.

Poiché il tragico evento è successo il giorno dopo che la neonata era stata sottoposta al ciclo primario di vaccinazioni, la ASL TO4 di Torino in via precauzionale e in attesa degli accertamenti del caso, ha deciso di ritirare i lotti dei vaccini somministrati alla bambina (l’esavalente ovvero: vaccino contro difterite, epatite B, infezioni da Haemophilus Influenzae tipo B, pertosse, poliomielite e tetano più il vaccino anti-Rotavirus) ma non ha sospeso il calendario delle vaccinazioni che prosegue come da programma.
Questo è una di quelle vicende che vanno affrontate, nella massima trasparenza, con cautela e senza creare inutili allarmismi, come sottolinea anche Roberta Siliquini, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, nell’articolo allegato .