Influenza stagionale, nell’ultima settimana casi in calo ma l’incidenza rimane alta

L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha pubblicato il nuovo Rapporto Epidemiologico InfluNet, relativo alla sorveglianza epidemiologica delle sindromi influenzali.

I principali dati relativi alla 4^ settimana del 2018 (22-28 gennaio 2018) sono i seguenti:

  • il numero di casi di sindrome influenzale stimati in questa settimana è di circa 750.000 (dall’inizio della sorveglianza circa 5.529.000).
  • l’incidenza è pari a 12.4 casi per 1000 assistiti; i più colpiti rimangono i bambini sotto i 5 anni (incidenza 41.5 casi per 1000 assistiti), seguiti dai bambini tra i 5 ed i 14 anni (incidenza 22.3 casi per mille assistiti). Continua a diminuire il numero di casi, specialmente nei giovani adulti e negli anziani.
  • In tutte le Regioni italiane il livello di incidenza è pari o superiore a dieci casi per mille assistiti tranne nella P.A. di Bolzano, nella Val d’Aosta, in Liguria e in Puglia.

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Intensità delle sindromi influenzali nelle diverse Regioni e incidenza per settimana. Le soglie epidemiche sono state calcolate utilizzando il Moving Epidemic Method (MEM), sviluppato dall’ECDC.

Secondo i dati raccolti dal sistema di sorveglianza virologica InfluNet – Vir emerge che rimangono dominanti i ceppi di tipo B, mentre nell’ambito dei virus A prevalgono i ceppi A/H1N1pdm09.

Monitoraggio dei casi gravi

Dall’inizio della sorveglianza (settembre) sono stati segnalati 472 casi gravi e 78 decessi. Per la prima volta dalla stagione 2009-2010 tutte le regioni, escluso il Molise, hanno riportato la presenza di casi gravi confermati di influenza ricoverati in terapia intensiva.

Dei 472 casi gravi, l’86% presentavano almeno una condizione di rischio predisponente il complicarsi delle condizioni cliniche (diabete, malattie cardiovascolari e malattie respiratorie croniche, ecc). Otto casi gravi si sono verificati in donne gravide. Tutti sono stati ricoverati in una Unità di Terapia Intensiva e/o subintensiva (41 hanno necessitato del supporto ECMO – Ossigenazione Extracorporea a Membrana − e 219 sono stati intubati).

Nel 92% dei decessi (uno dei quali importato) si sono verificati in soggetti di età > di 25 anni. In nove casi i soggetti deceduti non presentavano condizioni di rischio preesistenti.

    Forme gravi e decessi da influenza per Regione.


I dati europei, aggiornati alla terza settimana del 2018, dimostrano un incremento dell’attività soprattutto nei Paesi dell’Europa orientale. Come in Italia risulta preponderante la circolazione dei virus di tipo B.

Intensità dell’influenza in Europa, settimana 3/2018 (15-21 gennaio).



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