AstraZeneca e Janssen - Circolare Ministeriale con aggiornamenti dal CTS

Il Comitato Tecnico Scientifico si è espresso rafforzando la raccomandazione per l'utilizzo di AstraZeneca e Jannsen ai soli over 60 e indicando di proseguire la seconda dose con i vaccini a mRNA per gli under 60 vaccinati precedentemente con AstraZeneca

In data 11 giugno 2021 si è riunito il Comitato Tecnico Scientifico (CTS), coordinato dal Prof. Locatelli e di cui il Prof. Brusaferro è portavoce.

La prima questione affrontata nella riunione verteva sulla possibilità di aggiornare le raccomandazioni relative all’utilizzo di Vaxzevria (AstraZeneca), vaccino approvato sia dall’EMA sia dall’AIFA per i soggetti al di sopra dei 18 anni e già preferenzialmente raccomandato per soggetti di età uguale o superiore a 60 anni. Il CTS si è così espresso "il cambiamento di scenario epidemiologico in considerazione del basso livello di circolazione virale e della prevalente disponibilità di vaccini a mRNA, tenuto conto del principio di massima cautela e del principio di equità che richiede di assicurare a tutti i soggetti pari condizioni nel bilanciamento benefici/rischi, consente di attualizzare le indicazioni vigenti, e, pur rimandando alla competenza e responsabilità delle Autorità amministrative a ciò preposte, di rafforzare la raccomandazione per l’uso della prima dose del vaccino Vaxzevria nei soggetti di età superiore a sessanta anni, nei quali il beneficio derivante dalla vaccinazione supera i potenziali rischi collegati allo sviluppo di fenomeni VITT (Vaccine-induced thrombotic thrombocytopenia) associati alla vaccinazione".

Il CTS è stato anche chiamato a esprimersi in merito alla possibilità di completare il processo di vaccinazione, per i soggetti che hanno ricevuto la prima dose del Vaccino Vaxzevria, attraverso la somministrazione di vaccino a mRNA (Moderna o Pfizer/BioNTech), se del caso anche fornendo una indicazione in tal senso. Il parere espresso è stato il seguente "per quel che riguarda la seconda dose, è raccomandato continuare la somministrazione con il vaccino Vaxzevria per i soggetti di età superiore a sessanta anni. Sotto i sessant’anni di età, pur essendo, come sopra ricordato, i fenomeni trombotici assai meno frequentemente associabili alla somministrazione della seconda dose, in ottemperanza a un principio di massima cautela ispirato a prevenire l’insorgenza di fenomeni VITT in soggetti a rischio estremamente basso di sviluppare patologia COVID-19 grave, nonché in ottemperanza del principio di equo trattamento sopra richiamato, si ritiene raccomandabile l’utilizzo di un vaccino a mRNA nei soggetti di età inferiore ai 60 anni. La somministrazione della seconda dose a mRNA dovrebbe avvenire – sulla base di studi disponibili – a una distanza compresa tra le 8 e le 12 settimane dalla somministrazione della prima dose di Vaxzevria."

Il CTS ha inoltre concluso "che le Regioni ogniqualvolta promuovano eventi Open Day che sensibilizzano alla vaccinazione anti-SARS-CoV-2, rispettino le indicazioni per fasce d’età, rendendo quanto più possibile l’approccio alla vaccinazione omogeneo sul territorio nazionale".

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