Nuove raccomandazioni per le vaccinazioni contro il SARS-COV-2 in gravidanza

In data 22 settembre 2021 l’Italian Obstretric Surveillance System (ItOSS) ha stilato delle nuove direttive in merito alla vaccinazione per SARS-COV-2 in gravidanza e allattamento.

Tali indicazioni fanno seguito ad un’approfondita analisi dei dati provenienti da studi condotti in Italia (1), dalla letteratura internazionale sull’argomento (2, 3,4, 5) e dalle esperienze di altri paesi (6,7).

• Sarà estesa la vaccinazione con vaccini a mRNA a tutte le donne in gravidanza che lo desiderino, a partire dal secondo trimestre di gestazione.

Le donne a maggior rischio di infezione (professioniste sanitarie o caregiver) e coloro a maggior rischio di sviluppare una malattia grave ( donne con comorbilità) rimango il target prioritario della vaccinazione.

Si sottolinea che qualora una donna dovesse scoprire di essere in gravidanza dopo aver ricevuto la prima dose del vaccino può considerare di ritardare la seconda dose fino al secondo trimestre, non perché ci sia una netta controindicazione alla vaccinazione nel primo trimestre ma perché i dati in merito sono più limitati, per cui la decisione dev’essere presa insieme ad un sanitario per valutarne eventuali rischi e benefici.

Per quanto riguarda le donne in allattamento si conferma che non ci sia necessità di interromperlo dopo il vaccino perché non comporta rischi per il lattante, anzi, gli anticorpi della madre possono conferire al figlio protezione dall’infezione da SARS-COV-2.

Allo stesso modo il lattante allattato da madre vaccinata non deve modificare il suo calendario vaccinale.