Nuovo studio sul protocollo vaccinale nei casi di MIS-C o Malattia di Kawasaki correlata a COVID-19.

È stato diffuso dalla Società Italiana di Pediatria (SIP) il protocollo vaccinale per bambini e adolescenti colpiti dalla MIS-C (Sindrome Infiammatoria Multisistemica associata alla COVID-19) o la Malattia di Kawasaki (MK) correlata alla COVID-19

Ad oggi nessuno studio ha ancora valutato l’immunogenicità e la sicurezza dei vaccini anti-SARS-CoV-2 nei soggetti che hanno presentato la MIS-C o la MK in relazione all’infezione da SARS-CoV-2: è questo l’obiettivo del tavolo tecnico predisposto dalla SIP, che vuole al contempo fornire indicazioni operative ai pediatri italiani sulla migliore strategia vaccinale da adoperare in questa tipologia di pazienti.

La MIS-C è una patologia che si stima colpisca lo 0,6% dei bambini entrati in contatto con il virus, presentandosi a 3–6 settimane di distanza dall’infezione acuta. Simile per certi versi alla MK, colpisce bambini più grandi (nel 70% oltre i 6 anni di età, con una età media intorno ai 10 anni) senza particolari comorbilità e presenta un maggiore coinvolgimento multiorgano; tuttavia, fortunatamente, nella maggioranza dei casi esita in una completa risoluzione.

Dal momento che la patogenesi della MIS-C non è nota e poiché non è possibile escludere una nuova MIS-C in caso di reinfezione, la vaccinazione costituisce un mezzo preventivo irrinunciabile per questa categoria di soggetti fragili.

Lo studio, condotto per valutare l’immunogenicità (ossia la capacità di indurre una risposta immune)

e reattività (ovvero la capacità di produrre reazioni avverse) del vaccino a mRNA Comirnaty (Pfizer) in una coorte di bambini e adolescenti con pregressa sindrome MIS-C o malattia di Kawasaki correlata al Covid-19, ha diviso i pazienti in due gruppi, sulla base del momento in cui hanno presentato una delle due sindromi (dopo 6 mesi e dopo 12 mesi dalla diagnosi). Il primo gruppo ha ricevuto una dose di vaccino, mentre il secondo ha ricevuto due dosi.

In seguito, sono state eseguite quattro visite di controllo fino a 360 giorni dall’ingresso nello studio, cioè dal momento della somministrazione della prima dose di vaccino. Ogni visita di controllo ha previsto una visita clinica, la raccolta di parametri vitali e l’esecuzione di esami ematici per la rilevazione di anticorpi anti-SARS-CoV-2 e di altri dati di laboratorio. Per quanto concerne la valutazione del profilo di sicurezza del vaccino, oltre al monitoraggio del paziente nei 30 minuti successivi alla somministrazione, ai genitori è stato chiesto di appuntare segni e sintomi eventualmente insorgenti nel corso della settimana successiva su un diario opportunamente predisposto.

Questa raccolta retrospettiva di dati clinici e biologici sarà dunque uno strumento utile per guidare i professionisti nella somministrazione dei vaccini, in particolare modo nel timing ottimale di immunizzazione, per questa particolare popolazione pediatrica fragile.

Fonti / Bibliografia

SIP - Protocollo vaccinale in pregressi casi pediatrici di MIS-C o MK