Arrivato il primo vaccino ricombinante contro Covid-19.
È sbarcato in Italia il vaccino proteico Nuvaxovid: 1 milione di dosi arrivate domenica 27 febbraio, cui seguiranno 2 milioni di dosi nel mese di marzo.
In alcune regioni d’Italia è già possibile prenotare la somministrazione del nuovo vaccino anti Covid-19 a subunità proteica dell’azienda farmaceutica americana Novavax, approvato dall’EMA e successivamente dall’AIFA lo scorso dicembre: le prime prenotazioni si sono aperte nelle Marche e nel Piemonte il 23 febbraio, nel Lazio venerdì 25 e in Liguria lunedì 28.
Indicato per i soggetti maggiorenni (≥18 anni), al momento la sua somministrazione è prevista solo per il ciclo primario, costituito da prima e seconda dose; pertanto, Nuvaxovid è attualmente destinato a chi non è stato vaccinato e si spera che possa avvicinare alla vaccinazione anche i più ostili tra gli over 50.
Il ciclo primario di Nuvaxovid prevede la somministrazione intramuscolare di due dosi, ciascuna di 0,5 ml senza diluizione, inoculate a distanza di tre settimane l’una dall’altra. Sviluppato con la tecnica delle proteine ricombinanti (similmente ad altri vaccini come l’anti-epatite B), ha il vantaggio di essere termostabile in frigorifero (2-8 °C) per 9 mesi.
L’azienda Novavax ha dichiarato di voler presentare una richiesta di via libera per la popolazione pediatrica di 12-17 anni, già nel mese di marzo.
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