COVID-19: Redatte le Nuove Raccomandazione della Società Italiana di Igiene

Dal contact tracing alle strategie di testing, passando per la gestione delle scuole e l’isolamento dei casi confermati

Nella giornata di venerdì 18 febbraio la SItI (Società Italiana di Igiene), in seguito al lavoro di un team di esperti, ha pubblicato un position paper contenente raccomandazioni atte al miglioramento dell’efficacia, dell’efficienza e dell’equità delle azioni di contrasto della pandemia.

Riportiamo un riassunto delle tematiche affrontate:

Il Contact Tracing dev’essere semplificato, adeguato alla diffusione della malattia e automatizzato in tutto il Servizio Sanitario Nazionale quale misura imprescindibile per interrompere la catena del contagio

Mantenere efficace il sistema di diagnosi dei casi di infezione da Sars-CoV-2 per prevenire la diffusione del contagio.
Concentrarsi sul testare le categorie a rischio, come i soggetti immunodepressi, testare solo gli operatori sanitari delle aree più critiche ed esposti a maggior rischi e superando il bisogno del tampone preventivo, fermo restando il bisogno di garantire un test tempestivo alle persone con sintomi sospetti per il Covid-19

Rimodulare il periodo di isolamento in relazione allo stato immunitario del soggetto.

Ripensare infine alla gestione delle scuole, al fine di rendere la scuola un ambiente sicuro ed evitare la Didattica a Distanza, incentivando soprattutto le vaccinazioni nella fascia di età tra 5 e 12 anni e allineando le misure di sorveglianza a quelle della popolazione generale.

Viene anche ribadita l’importanza delle altre misure preventive come l’utilizzo delle mascherine, distanziamento, lavaggio delle mani ed aerazione dei locali, con particolare attenzione ai luoghi chiusi e sovraffolati (es discoteche) e si sottolinea l’importanza della vaccinazione come mezzo di riduzione di contagi, ricoveri e decessi ma anche la necessità di recuperare le altre vaccinazioni (MPRV, HPV, richiamo dTp, Meningite, Pneumococco, Herpes Zooster) facendo ricorso ai centri già destinati alla vaccinazione contro il SARS-COV-2.

Infine si consiglia di cercare di prevenire possibili conflitti su vaccino e “Super Green Pass” tra lavoratori vaccinati e non al ritorno sul posto di lavoro.