RapportI ISS COVID-19

Dall’Istituto Superiore di Sanità le indicazioni ad interim sulle misure di prevenzione e controllo delle infezioni da SARS-CoV-2 in tema di varianti e vaccinazione anti COVID-19.

Aggiornamento del Rapporto ISS COVID-19 n. 25/2020 

Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: ambienti /superfici

Con il Rapporto n. 12/2021 dell'Istituto Superiore di Sanità sono state aggiornate, rispetto alla versione del 15 maggio 2020, le ”raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: ambienti /superfici”.

In accordo con le evidenze scientifiche al momento disponibili le vie di contagio dell’infezione da SARS-CoV-2 sono:

-trasmissione indiretta da contatto con le superfici (fomiti)

-trasmissione diretta attraverso goccioline grandi (droplet)

-trasmissione attraverso aerosol, ovvero goccioline si circa 100 micrometri che possono galleggiare in aria un tempo sufficiente per essere inalate anche a distanza dalla fonte (soggetto) che le ha emesse.

La trasmissione aerea può riguardare distanze brevi, lunghe e condivisione dello stesso ambiente chiuso; essa è la modalità di trasmissione dominante, soprattutto in ambienti poco ventilati e chiusi, dove le particelle cariche di virus possono essere trasportate dall’aria.

Gli studi hanno evidenziato che il numero di contagi all’aperto è trascurabile rispetto alla trasmissione in ambienti chiusi; inoltre, secondo le evidenze anche la probabilità di contagio tramite superfici sarebbe molto bassa. Pertanto, si sottolinea l’importanza di interventi di prevenzione di trasmissione aerea di SARS-CoV-2 in base alla valutazione e gestione del rischio e di sanificazione dell’aria e dell’ambiente.

Il rapporto tratta in maniera approfondita la ventilazione degli ambienti indoor e la loro disinfezione non solo mediante prodotti e disinfettanti chimici, ma anche tramite disinfettanti/sanificanti con sistemi di generazione in situ, ad esempio trattamenti mediante ozono, cloro attivo, perossido di idrogeno, purificatori/ionizzatori, vapore e radiazione ultravioletta.


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Aggiornamento nazionale sulla sorveglianza integrata dei casi di infezione da COVID-19

Il documento (in allegato) è prodotto dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e riporta i dati della sorveglianza integrata dei casi di infezione da virus SARS-CoV-2 riportati sul territorio nazionale e coordinata dall’ISS ai sensi dell’Ordinanza n. 640 del 27 febbraio 2020.

I dati vengono raccolti attraverso una piattaforma web dedicata e riguardano tutti i casi di infezione da virus SARS-CoV-2 confermati tramite positività ai test molecolari e antigenici. I dati vengono aggiornati giornalmente da ciascuna Regione/PA anche se alcune informazioni possono richiedere qualche giorno per il loro inserimento e/o aggiornamento. Per questo motivo, potrebbe non esserci una completa concordanza con quanto riportato attraverso il flusso informativo del Ministero della Salute che riporta dati aggregati.

I dati raccolti sono in continua fase di consolidamento e, come prevedibile in una situazione emergenziale, alcune informazioni sono incomplete. In particolare, si segnala la possibilità di un ritardo di alcuni giorni tra il momento della esecuzione del tampone per la diagnosi e la segnalazione sulla piattaforma dedicata. Pertanto, il numero di casi che si osserva nei giorni più recenti, deve essere interpretato come provvisorio.

Il bollettino descrive, con grafici, mappe e tabelle, la diffusione nel tempo e nello spazio dell’epidemia di COVID-19 in Italia. Fornisce, inoltre, una descrizione delle caratteristiche delle persone affette.

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Impatto dell’emergenza COVID-19 sui volumi di attività della chirurgia protesica ortopedica in sette Regioni italiane.

Marina Torre, Iuliia Urakcheeva, Enrico Ciminello, Alessandro Aprato, Lucia Favella, Silvia Ferro, Michele Ercolanoni, Olivia Leoni, Roberto Picus, Cristiana Armaroli, Marco Molinari, Letizia Bachini, Fabrizio Gemmi, Cinzia Germinario, Biagio Moretti, Alessandra Allotta, Filippo Boniforti, Stefania Ceccarelli, Paola Laricchiuta.

Per fronteggiare la pandemia da COVID-19 e soddisfare i nuovi bisogni di assistenza, a marzo 2020 le Regioni italiane hanno sospeso la chirurgia elettiva, alcune fino a oltre metà giugno. Ogni anno, in Italia, si effettuano circa 200.000 sostituzioni articolari, si può stimare quindi che a causa del lockdown oltre 50.000 pazienti abbiano visto rinviato il proprio intervento. Lo studio, a cui partecipano sette Regioni, si propone di monitorare con analisi periodiche i volumi della chirurgia protesica articolare a partire dal 2020 confrontandoli con quelli del 2018 e 2019. Il rapporto presenta i risultati delle analisi sui dati delle Schede di Dimissione Ospedaliera relative ai pazienti dimessi entro il 30/09/2020 e pone le basi per una più approfondita valutazione degli effetti della situazione di emergenza sui pazienti. Vengono brevemente descritte le strategie per la riorganizzazione adottate dalle Regioni partecipanti e riportate le esperienze di alcune strutture dal punto di vista dei chirurghi coinvolti. I risultati ottenuti possono costituire un utile riferimento per i diversi stakeholder per misurare le dinamiche di recupero dei ritardi conseguenti alla sospensione della chirurgia elettiva e comprendere gli effetti sulle liste d’attesa di eventuali ulteriori sospensioni.

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Assistenza sociosanitaria residenziale agli anziani non autosufficienti: profili bioetici e biogiuridici.

Gruppo di lavoro Bioetica ISS COVID-19

Gli eventi tragici documentati durante l’epidemia da SARS-CoV-2 hanno determinato il diffondersi di una rinnovata attenzione al tema dell’assistenza degli anziani bisognosi di cure a lungo termine. La riforma del sistema di promozione e tutela della salute della popolazione anziana è un tema rilevante per l’Italia e interessa, a differenti livelli, le autorità e le istituzioni sanitarie, i professionisti di riferimento e la società intera. Questo documento, redatto con la collaborazione del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, propone una riflessione etico-giuridica sulla tutela dei residenti nelle strutture socio-sanitarie, specialmente in condizioni emergenziali. Qualunque forma di istituzionalizzazione, infatti, per via del carattere di totalità della presa in carico, può porre a rischio non solo la salvaguardia di beni essenziali, ma anche il rispetto dei diritti fondamentali delle persone assistite.

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Rapporto ISS COVID-19 • n. 5/2021 - PASSI e PASSI d’Argento e la pandemia COVID-19

Gruppo Tecnico Nazionale PASSI e PASSI d’Argento. PASSI e PASSI d’Argento e la pandemia COVID-19. Versione del 9 marzo 2021. Roma: Istituto Superiore di Sanità; 2021. (Rapporto ISS COVID-19 n. 5/2021).

La pandemia COVID-19 (Coronavirus Disease 2019) ha investito la collettività su molteplici aspetti di vita e non solo relativi alla salute, ma anche economici, sociali e culturali. L’impatto della pandemia sulle condizioni economiche e lavorative, sullo stato emotivo e sulla domanda di cura della popolazione, la percezione del rischio del contagio e dei suoi esiti, la disponibilità a vaccinarsi contro SARS-CoV-2, l’uso delle mascherine, la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, sono aspetti indagati in PASSI (dedicato agli adulti di 18-69 anni) e PASSI d’Argento (dedicato agli ultra 65enni). In questo report sono presentati i risultati su un campione preliminare di complessive 4.901 persone, di tutte le età dai 18 anni in su, intervistate fra agosto e dicembre 2020.

Questo report è destinato a professionisti in sanità pubblica e ai decisori per affrontare i diversi aspetti della pandemia. Rimane a disposizione dei cittadini, dei media e di chiunque sia interessato al tema.

L’impatto della pandemia sulle condizioni economiche e lavorative, sullo stato emotivo e sulla domanda di cura della popolazione, la percezione del rischio del contagio e dei suoi esiti, la disponibilità a vaccinarsi contro SARS-CoV-2, l’uso delle mascherine, la fiducia dei cittadini nelle istituzioni sono aspetti indagati nei sistemi di sorveglianza, PASSI e PASSI d’Argento, dedicati alla popolazione adulta e anziana residente in Italia.

Questo rapporto fornisce una prima descrizione di quanto è emerso finora dalle raccolte dati PASSI e PASSI d’Argento su questi aspetti e di quanto si inizia a intravedere dell’impatto della pandemia anche sugli stili di vita connessi alla salute e in alcuni aspetti legati alla qualità di vita nell’anziano.

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Rapporto ISS COVID-19 n. 4/2021

Gruppo di Lavoro ISS Prevenzione e Controllo delle Infezioni.

Il documento risponde a diversi quesiti sulle misure farmacologiche e non farmacologiche nell’area di prevenzione e controllo delle infezioni da SARS-CoV-2 sorti con il progredire della campagna di vaccinazione contro COVID-19 e la comparsa delle varianti VOC di SARS-CoV-2.

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Aggiornamento del Rapporto ISS COVID-19 n. 5/2020 Rev. 2

Indicazioni ad interim per la prevenzione e gestione degli ambienti indoor in relazione alla trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2

Gruppo di Lavoro ISS Ambiente e Qualità dell’Aria Indoor


L’Istituto Superiore di Sanità ha aggiornato le indicazioni cautelative, pubblicate a marzo 2020 nel poster “Nuovo coronavirus Consigli per gli ambienti chiusi” e già precedentemente revisionate, avvalendosi dell’esperienza del Gruppo di Studio Nazionale (GdS) Inquinamento Indoor dell’ISS.

Gli studi effettuati su ambienti pubblici indoor (domestici e lavorativi), affollati, non adeguatamente ventilati e con persone infette sprovviste di mascherina, hanno dimostrato che il rischio di esposizione a SARS-CoV-2 è molto più elevato in questi luoghi rispetto agli ambienti outdoor, dove la diluizione delle particelle virali consente una forte riduzione del rischio.

Il rapporto si focalizza sulle misure preventive e sulle azioni da adeguare e implementare rispetto a:

  • ricambio dell’aria naturale;

  • parametri microclimatici di temperatura e di umidità;

  • comportamenti individuali corretti e consigli pratici per l’uso di prodotti e attrezzature adibiti a pulizia, sanificazione e disinfezione;

  • carichi di lavoro e livelli di occupazione degli ambienti con l’obiettivo di garantire la protezione della salute di cittadini, visitatori, clienti e lavoratori e assicurare la riduzione del rischio di trasmissione.

L’aggiornamento, rispetto alla versione precedente del 25 maggio 2020, ha riguardato principalmente i seguenti aspetti:

  • la gestione degli spazi e ambienti di lavoro a seguito dell’emanazione delle Linee Guida Nazionali che, per i principali settori di attività, contengono le indicazioni operative e le differenti misure organizzative da attuare.

  • le procedure da mettere in atto per garantire un buon ricambio dell’aria naturale e una appropriata ventilazione meccanica nei diversi ambienti indoor, per raccomandare l’idonea filtrazione, la direzione dei flussi dell’aria dalle zone eventualmente meno contaminate pulite verso quelle potenzialmente più contaminate/inquinate, il controllo di temperatura e umidità relativa dell’aria e la periodicità della pulizia e manutenzione dei sistemi.


La riduzione del rischio di contaminazione e diffusione si basa proprio sull’attuazione integrata e organica di queste misure personali e collettive, tuttora le più efficaci. Nessuna singola misura è sufficiente, da sola, a ridurre il rischio in modo sostanziale. A tal proposito è necessario ricordare che la generale strategia di prevenzione deve continuare ad essere applicata anche in questo periodo in cui parte della popolazione è già stata vaccinata.

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