Le curve epidemiologiche di confronto tra epoca pre e post vaccinale dimostrano una netta diminuzione del numero dei casi nel corso degli anni. Appare inequivocabile che le vaccinazioni abbiano cambiato significativamente l'incidenza delle malattie per le quali esiste vaccinazione, salvando vite umane, diminuendo gli esiti di malattia, riducendo complessivamente la sofferenza della popolazione e migliorando la qualità della vita.
La malattia prima e dopo la campagna vaccinale in Italia
Nei Paesi industrializzati, prima dell'introduzione delle campagne di vaccinazione negli anni Sessanta, le epidemie di poliomielite colpivano migliaia di bambini ogni anno. In seguito si è osservata una progressiva diminuzione della malattia fino alla sua quasi scomparsa.
Dagli anni settanta in poi, il programma di vaccinazione è stato esteso in tutto il mondo con l'obiettivo di controllare la diffusione della polio a livello globale. Oggi la polio è endemica solo in 4 Paesi: Afghanistan, India, Nigeria e Pakistan.
Nel 1994, il continente americano è stato dichiarato polio free, cioè libero da poliomielite.
La poliomelite colpisce soprattutto i bambini sotto i cinque anni di età e 1 infezione su 200 provoca una paralisi flaccida irreversibile (di solito delle gambe). Tra coloro che rimangono paralizzati, il 5-10% muore a causa della paralisi dei muscoli respiratori. Fino a quando anche un solo bambino verrà infettato dal virus della poliomielite, tutti i bambini del mondo sono a rischio di contrarre la malattia. I poliovirus, infatti, sono facilmente importabili da un Paese a un altro e si diffondono rapidamente in popolazioni non immunizzate. Globalmente, i paesi hanno raggiunto risultati diversi nel processo di eradicazione della polio, suggerendo che le soglie di immunità delle popolazioni varino in base alle aree geografiche, con importanti implicazioni a livello strategico, di pianificazione e di definizione delle priorità.
Lanciata nel 1988, l'iniziativa mondiale per l'eradicazione della poliomelite è guidata da Oms, Rotary International, Cdc e Unicef. Nei primi vent'anni di attività, il numero di casi di poliomielite è diminuito di oltre il 99%.
Si stima che più di 5 milioni di persone siano scampate alla forma paralitica della malattia grazie alla vaccinazione.
Voluto dal Consiglio direttivo dell'Oms e curato dalla Global Polio Eradication Initiative, il Piano strategico 2010-2012 per l'eradicazione della polio ("Strategic Plan 2010-2012") ha l'obiettivo di dare un nuovo impulso tecnico e finanziario alle attività per debellare la poliomielite. Il documento prevede di: interrompere la trasmissione del poliovirus selvaggio in Asia e in Africa, migliorare la sorveglianza globale e la risposta ai focolai, rafforzare i sistemi di vaccinazione.