Pertosse in Europa, il punto della situazione

Secondo l’Ecdc dal 2011 i casi di pertosse sono aumentati in diverse regioni del mondo.

Secondo l’Ecdc (Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie), dal 2011 i casi di pertosse sono aumentati in diverse regioni del mondo. In gran parte, però, non hanno colpito i bambini sotto i dieci anni, ma adolescenti, adulti, e bambini troppo piccoli per essere inseriti nel calendario vaccinale.

Un altro dato osservato è la presenza, in Europa, soprattutto del batterio della pertosse di tipo P3, capace di produrre una tossina in grado di sopprimere il sistema immunitario e di ridurre l’immunità sia tra quanti hanno già preso la malattia, sia tra i vaccinati. Sembra inoltre che l’immunità prodotta grazie all’attuale vaccino DTPa (preparato con componenti del batterio della pertosse, oltre che del tetano e della difterite) potrebbe essere più breve di quella indotta dal vecchio vaccino DTwP (in cui c’era il batterio intero). Il dato è in linea con recenti studi, secondi i quali il nuovo vaccino, scelto perché presentava minori effetti indesiderati, sarebbe però meno efficace; caratteristica, questa, che avrebbe contribuito all’attuale aumento dei casi di pertosse.

L’Ecdc riporta anche il quadro dei Paesi europei nel 2013.

Nel Regno Unito importanti focolai di pertosse sono iniziati nel 2011, colpendo soprattutto gli adulti sopra i 35 anni, gli adolescenti e i bambini sotto i tre mesi (non ancora vaccinati). Da ottobre a dicembre 2012 ci sono stati 3.841 casi. Da gennaio a marzo 2013, invece, i casi confermati sono stati 1.633, più del doppio rispetto all’anno precedente.

Anche in Spagna i casi sono aumentati: 1.356 nel 2013, contro i 1.160 dello stesso periodo del 2012.

In diminuzione, invece, i casi in Irlanda, Finlandia, Austria e Svezia (625 in totale nelle quattro nazioni) rispetto al 2012.

Alla luce del report dell’Ecdc, potrebbe quindi essere importante, anche in Italia, rivalutare una strategia vaccinale per la pertosse.

MC/AF

Fonti / Bibliografia

Report Ecdc - http://www.ecdc.europa.eu/en/publications/Publications/Communicable-disease-threats-report-01-sep-2013.pdf