Negli Stati Uniti le vaccinazioni reggono, con qualche difficoltà.

Nel 2012 solo tre vaccinazioni raggiungono l’obiettivo di Healthy People 2020 − il programma statunitense per la promozione della salute e la prevenzione delle malattie − che ha fissato al 90 per cento il livello di copertura per le principali vaccinazioni dell’infanzia (19-35 mesi di vita).

Risultano promosse le vaccinazioni contro morbillo, parotite e rosolia (Mmr), contro la poliomielite e contro la varicella. Tutte le altre, invece, rimangono sotto la soglia.

Molto varia la copertura tra i diversi Stati, tanto che solo quattro superano il 90 per cento per il vaccino contro difterite tetano e pertosse (Dtp), e nessuno per il vaccino contro l’epatite B. Rimangono comunque sotto l’1 per cento i bambini che non hanno ricevuto alcuna vaccinazione. I bambini che vivono in famiglie sotto la soglia di povertà tendono inoltre ad avere coperture inferiori.

Infine, quasi tutte le vaccinazioni subiscono un decremento, raggiungendo il livello più basso dal 2008. Il dato va però preso con le pinze, perché nel 2012 è cambiato il metodo di raccolta dati.

Tabella vaccinazioni USA

Nel frattempo, nonostante la malattia sia stata dichiarata eliminata nel 2000, negli Stati Uniti si verificano ancora casi di morbillo: da gennaio ad agosto 2013 ne sono stati documentati 159 (i dati vengono però solo da sedici Stati). Di questi, 157 sono d’importazione: si tratta cioè di persone che hanno preso il morbillo all’estero; otto su dieci non erano state vaccinate, in gran parte (79 per cento) per obiezioni alla vaccinazione.

Emblematica l’epidemia verificatasi a New York, la più grande negli Stati Uniti dal 1996. A darle il via un ragazzo di 17 anni, intenzionalmente non vaccinato, che nel marzo scorso è rientrato a New York dopo aver contratto il morbillo a Londra. Circa 3500 persone sono entrate in contatto con le persone infette, ma i casi si sono verificati tra i membri della comunità ebrea ortodossa a cui il ragazzo apparteneva, che per motivazioni religiose non erano stati vaccinati. Tra le complicazioni, un caso di polmonite in un bambino e due ricoveri per donne in gravidanza, una delle quali conclusa con aborto.

MC/AF

Fonti / Bibliografia

Cdc Morbidity and Mortality Weekly Report (settembre 2013)