Morbillo. Casi in continuo aumento nella Regione Europea.

83.540 casi di morbillo e 74 decessi correlati nel 2018 rispetto a 25.869 casi e 42 decessi nel 2017, e 5.273 casi e 13 decessi nel 2016. Nei primi due mesi del 2019, sono stati segnalati 34.300 casi di morbillo in 42 paesi della regione europea dell’OMS, inclusi 13 decessi correlati in tre paesi (Albania, Romania e Ucraina).

Dieci Paesi rimangono endemici per il morbillo: Belgio, Bosnia e Erzegovina, Francia, Georgia, Germania, Italia, Romania, Federazione Russa, Serbia e Ucraina.

Nonostante l’implementazione di misure di risposta all’epidemia, il morbillo continua a circolare nella Regione europea, a causa delle coperture vaccinali sub-ottimali e delle lacune nello stato immunitario della popolazione. Se le attività di risposta all’epidemia non sono immediate e complete, il virus troverà altri gruppi di individui vulnerabili e potenzialmente potrebbe diffondersi in altri Paesi all’interno e all’esterno della Regione europea. Ciò è proporzionale alle dimensioni della popolazione che rimane suscettibile al morbillo.

Il morbillo è una malattia virale altamente contagiosa e rimane una delle principali cause di morbilità e mortalità fra i bambini piccoli a livello globale nonostante la disponibilità di un vaccino sicuro ed efficace. La trasmissione interpersonale avviene per via aerea e per contatto diretto o indiretto con le secrezioni (nasali, della gola) di una persona infetta. Il virus può causare epidemie diffuse se sono presenti numerose persone suscettibili. Non esiste un trattamento specifico antivirale per il morbillo.

La vaccinazione è l’unico modo per prevenire la malattia. Per l’eliminazione del morbillo è di fondamentale importanza mantenere elevate coperture vaccinali che raggiungano almeno il 95% con due dosi di vaccino contro il morbillo in tutti i gruppi della popolazione e coorti d’età, a livello nazionale e in tutti i distretti.

L’eliminazione del morbillo è un obiettivo prioritario che i Paesi europei si sono fermamente impegnati a raggiungere. Adottando l’EVAP (Piano d’Azione Europeo sui Vaccini) 2015-2020, tutti i 53 Stati Membri della Regione si sono impegnati a eliminare il morbillo e la rosolia come uno degli obiettivi prioritari dell’immunizzazione nella Regione.

Fondamentali per l’eliminazione del morbillo sono l’elevata immunità della popolazione, per fermare la trasmissione della malattia, e una sorveglianza di elevata qualità per monitorare il verificarsi della malattia e applicare misure di sanità pubblica.



Distribuzione mensile e classificazione dei casi di morbillo, gennaio 2017-febbraio 2019, Regione Europea dell’OMS.


La situazione in Italia:

Dal 1 gennaio al 31 marzo 2019 sono stati segnalati in Italia 557 casi di morbillo, di cui 177 nel mese di gennaio, 170 nel mese di febbraio e 210 nel mese di marzo.

  • 18 Regioni hanno segnalato casi, ma oltre la metà dei casi si è verificata in due Regioni (Lombardia e Lazio) che hanno anche riportato le incidenze più elevate. L’incidenza nazionale è stata 36,8 casi per milione di abitanti.
  • L’età mediana dei casi è stata 30 anni. Sono stati segnalati 62 casi in bambini sotto i 5 anni di età, di cui 21 avevano meno di 1 anno.
  • L’87,5% dei casi era non vaccinato al momento del contagio.
  • Il 31% ha sviluppato almeno una complicanza. Tra le complicanze, sono stati segnalati anche due casi di encefalite.
  • E’ stato segnalato un decesso per complicanze respiratorie, in un adulto (45 anni), non vaccinato.
  • Sono stati segnalati 29 casi tra operatori sanitari e 8 casi tra operatori scolastici.



Fonti / Bibliografia